In Arte... Corcolle - estate 2023

Rassegna artistico culturale

La RASSEGNA ESTIVA

In Arte Corcolle – Estate 2023 è vivere insieme la parte più bella di una giornata estiva: la sera!
È mangiare in un’atmosfera di cortile condominiale, tra infradito, un piatto di pasta e una fetta di cocomero. E perché no, tra musica, teatro e quattro risate in armonia, tutto sotto un cielo stellato!

È una rassegna di arti visive e performative della durata di 3 giorni, realizzato a Giardini di Corcolle.

È una manifestazione di ampio respiro, che verrò realizzata in due luoghi opposti del quartiere, non solo geograficamente ma anche come frequentatori abituali, il Centro Anziani di Corcolle e la Parrocchia San Michele Arcangelo. 

GALLERIA "IN ARTE... CORCOLLE - Estate 2023"

La serata dell’8 vista da noi

I tavoli disposti ordinatamente fanno sembrare più grande il parco della chiesa; perfetti, con le tovagliette di carta, cominciano ad accogliere le persone.
C’è ancora il sole ma non dà fastidio, anzi illumina di taglio, rendendo tutto cromaticamente più interessante.
I ragazzi vestiti di nero si avvicinano e provano i microfoni: si sente bene e iniziano i loro meravigliosi monologhi, da Benni a Shakespeare, passando per Rocky e Molière: forse non tutti i presenti conoscono questi autori, ma la gente ascolta e tutti applaudono divertiti perché la cultura non c’entra nulla con la conoscenza.
I ragazzi ridono soddisfatti, belli come il sole che ancora li illumina di taglio e si siedono ad ascoltare la poetessa dai capelli glicine che declama Roma, regalando rime e versi che emozionano.
La gente continua ad applaudire convinta, la cultura è condivisione.
Uno sciame di bambini in giallo si avvicina al palco per la premiazione della scuola calcio: vengono premiati tutti e vengono chiamati dai loro mister per nome e cognome; sono nomi noti, sono nomi mai sentiti, sono nomi di bambine e bambini, sono nomi di tutti i colori e di tutti i luoghi, ma sono tutti dei nomi che ridono con la bocca e con gli occhi e che alzano il premio ricevuto come se fosse la coppa del mondo. La cultura è inclusione.
Si può iniziare a prendere la pasta dallo stand gastronomico; intanto il sole è definitivamente tramontato e le luci illuminano i tavoli dove tutti mangiano con piacere; tutti parlano tra loro, con il vicino di tavolo, si incontrano le signore che vanno dalla stessa parrucchiera “ah, ma lei è la mamma di…?”, “sì sono la suocera di…”, stupore per i ragazzi che crescono a vista d’occhio e che “non avrei mai riconosciuto…”. Le persone si salutano, si parlano, si guardano e si sorridono; la cultura è partecipazione.
Il cantante, canta per quasi due ore canzoni romane, canzoni di cantautori, canzoni da coro, quelle che tutti, o quasi, conoscono. Alcuni si avvicinano e cantano con lui canzoni inedite o vecchi successi tipo “te la ricordi Lella…” che oggi non sarebbe mai incisa. Qualcun altro, uno a dire il vero, prende il microfono per dare sfogo alla propria voglia di divertirsi; ci sono dei filmati che faranno capire meglio…la cultura è divertimento.
Mentre torni a casa, ti senti bene, aver vissuto il proprio quartiere con le persone del quartiere è l’aspetto culturale che ti fa sentire bene, che va oltre la monnezza, il “non c’è niente”, il “manca uno spazio in comune”, che va oltre al pessimismo che appesantisce il nostro quartiere.
La cultura è aggregazione e i primi spazi di aggregazione sono dentro ognuno di noi e non vedono l’ora di uscire. Come stasera.
Stefano T.